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I keylogger consistono in avanzati strumenti che sfruttando la tecnologia, sono capaci d’intercettare e memorizzare qualsiasi input proveniente dalla tastiera.

Questo praticamente significa che ogni tasto premuto dall’utente viene intercettato, registrato.

Il sistema operativo Android è soggetto a malware e spyware, ovvero può subire attraverso tecnologie maligne, attacchi con l’obiettivo di entrare nei nostri smartphone per intercettare dati di ogni genere.

I keylogger richiedono necessariamente accesso fisico alla tastiera della persona che viene monitorata.

In pratica, consistono in un dispositivo elettronico che può essere nascosto direttamente all’interno della tastiera, o collegato al cavo di comunicazione tra la tastiera e il computer. 

In quest’ultimo caso, hanno le sembianze di un adattatore o di una prolunga, così da essere di difficile individuazione.

Si immagina che i keylogger sono in grado di trasmettere attraverso la rete i dati che riescono ad ottenere, ovvero possono gestirli da remoto.

Come avviene tutto questo?

Semplice, dalle App che si installano sugli smartphone. 

Quindi bisogna fare attenzione a ciò che si installa sui propri smartphone, Android e iOS che siano.

Quando installiamo nuove App sul cellulare è necessario prestare sempre attenzione al telefono perché se qualcosa diventa insolito a causa di una nuova installazione, bisogna subito disinstallarla.

I keylogger riescono a farsi un’idea precisa dell’impiego che viene fatto di un determinato computer e possono essere di grandissimo aiuto per riuscire a scoprire chi, di preciso, ha utilizzato la postazione multimediale di riferimento in assenza del legittimo proprietario.

Solo in alcuni casi molto rari il loro utilizzo potrebbe essere legittimo, normalmente vengono usati per recuperare informazioni personali e password in modo illegale e per scopi criminosi. 

Inoltre, i keylogger impattano anche in modo negativo sulle prestazioni del computer e dello smartphone rallentando lo svolgimento delle normali attività.

Come rilevare e rimuovere i keylogger dal proprio smartphone

Se ci si accorge che sullo smartphone c’è la presenza di un keylogger sarà allora necessario installare un antivirus affidabile e sicuro.

Online si possono scegliere fra le varie offerte gratuite software come antimalware e come antivirus.

Attenzione a quando si installano nuovi software che siano sempre aggiornati perché se non lo sono potrebbero avere delle falle nella sicurezza dei dati o dei bug che possono permettere a virus e malware di infettare il sistema.

Se sul display dei nostri cellulari, mentre si naviga appaiono pubblicità insolite, pulsanti che invitano al touch, è opportuno sapere che non bisogna cliccare soprattutto sugli annunci pubblicitari collocati all’interno delle finestre di pop-up.

Medesimo discorso vale per i pulsanti visualizzati negli annunci pubblicitari relativi a vincite o a contenuti gratuiti: sono dei fake.

Protezione dello smartphone dai keylogger

Non è assolutamente facile capire se sul proprio dispositivo è installato un keylogger, l’unico modo per individuarlo è controllare la tastiera, anche internamente, e i cavi ad essa collegata.

Dopo questa ispezione sul dispositivo e, una volta trovata la prova, basterà asportarlo fisicamente. 

Nel caso in cui invece il keylogger invece di essere fisico è virtuale, cioè un software installato, è necessario un buon antivirus che effettui una scansione di qualità: una volta rilevato il malware lo si rimuove.

Generatore di password e keylogger

Alcuni di questi sistemi keylogger sono così sofisticati che tuttavia sfuggono ai controlli, ragion per cui risulta fondamentale monitorare il traffico di rete e i processi in esecuzione sullo smartphone, attraverso l’apposito pannello di controllo. 

Un aiuto in questa attività ci arriva da programmi come i generatori di password disponibili per tutti gli smartphone in circolazione e per i comuni browser utilizzati come per esempio Chrome, Firefox, Microsoft Edge, Safari, Opera ecc., e anche sotto forma di applicazione per Android e iOS/iPadOS.

Questi generatori, senonché gestori delle password sono davvero fantastici perché creano e conservano tutte le chiavi d’accesso che si desidera, motivo per cui non bisogna più prestare tutta quell’attenzione richiesta per scovare un keylogger o un malware.

Inoltre, i generatori di password consentono anche di salvare i dati delle proprie carte di credito, dei documenti d’identità e di creare note da proteggere da sguardi e tastiere indiscrete.

Come utilizzare tastiere virtuali e proteggere la privacy online

Un’altra soluzione per evitare malware, keylogger, virus e minacce varie, è quella di utilizzare una tastiera virtuale, ovvero quelle tastiere che compaiono sullo schermo degli smartphone e che possono essere utilizzate anche attraverso il touch dei nostri smartphone. 

Queste tastiere virtuali risultano inattaccabili dai keylogger, ed è quindi possibile inserire password ed altri dati sensibili in maniera più sicura e con meno rischi di essere spiati con un keylogger.

Sappiamo già che scrivere con lo smartphone è cosa molto più complicata rispetto ad un computer o un tablet. 

Sarà per i tasti poco spaziati o per il touch screen, e per il  T9 che la scrittura può risultare fastidiosa e difficoltosa. 

Ecco come oltre ad un generatore di password è anche utile utilizzare le tastiere Android: d’altronde esse si possono personalizzare a piacimento, ingrandendole o rimpicciolendole.

L’installazione di tastiere virtuali aiuta a chattare, utilizzare Office e navigare su internet in tutta semplicità e sicurezza, ma attenzione a non sottovalutare l’installazione di un vero e proprio gestore di password a maggiore e totale tutela della nostra privacy online.

In ogni caso è bene sapere che, come i sistemi di sicurezza si evolvono anche i malware e i dispositivi di intrusione della privacy lo fanno, pertanto la minaccia sarà sempre con noi, e senza dubbio muterà le sue varianti per accedere ai nostri dati.

Non bisogna farsi prendere ogni volta che c’è un link in visualizzazione a cliccare, la rete è piena di insidie, gli intrusi le studiano tutte, e la curiosità a volte può indurci a sbagliare.Quindi mantenere sempre il software aggiornato, dotarsi di un generatore di password, rifiutare software freeware o piratati, non prestare lo smartphone per l’utilizzo da parte di altri, eseguire regolarmente il backup dei dati sono ottime abitudini da adottare nella vita digitale di ognuno di noi, anche perché rilevare i keylogger non è semplice, dipende da come e cosa si è stato installato.

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