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In principio era un tentativo. Portare sullo schermo storie vere, pubblicate sul New York Times, per raccontare l’amore oggi da diverse prospettive. La prima stagione di Modern Love, diretta da John Carney, si è rivelata un successo di critica e pubblico: ha saputo proporre un’interessante antologia di avventure, più esistenziali che romantiche, in otto episodi da mezzora l’uno. E siccome format che vince non si cambia, anche il secondo ciclo di puntate – dal 13 agosto in esclusiva su Amazon Prime Video – propone altrettante storie della medesima durata, monotematiche (ogni episodio approfondisce un tema) e straordinariamente capaci di raccontare l’amore oggi, in tutte le sue sfumature. Amore per l’altr* (etero e gay), amore per se stess*, amore per un ricordo, per uno sconosciuto su un treno, per un ex, per una compagna di classe, per il migliore amico, per le figlie, per un compagno perduto, per la vita che se ne va.

Non mancano le star neanche questa volta, con i divi delle serie più apprezzate: da Kit Harington di Game of Thrones a Tobias Menzies di The Crown passando per Gbenga Akinnagbe, Lucy Boynton, Tom Burke, Zoë Chao, Minnie Driver, Grace Edwards, Dominique Fishback, Isaac Powell e altri. Quanto agli episodi, il nostro consiglio è di guardarli uno dopo l’altro, in ordine perfettamente cronologico, perché rivelano un crescendo di emozioni fino alla commozione.

La partenza è soft e fiabesca, il primo – dal titolo The Night Girl Finds a Day Boy – è una storia romantica e notturna, con protagonista una sorta di Ladyhawke dei nostri giorni, messa accanto a un partner che fa l’insegnante e inesorabilmente ama vivere di giorno: la sfida è riuscire a superare le differenze e rispettare il mondo di ciascuno nella coppia. Il secondo episodio è altrettanto romantico: due lui si rincontrano per caso per strada a New York (e dove altrimenti?); sono ai cigli opposti dello stesso marciapiede, ogni passo è un ricordo da rivivere: How Do You Remember Me?, infatti, mira a celebrare l’amore che è stato, con flashback alternati e sospesi nell’attesa dello sguardo fatale dopo tanto tempo. Cambia nettamente passo Am I …? Maybe this Quiz Will Tell Me, tra le puntate più interessanti in assoluto: un’adolescente (la talentuosa Lulu Wilson) passa le sue giornate a tormentarsi con un quiz sui social network per capire se è gay, e quando conosce una compagna di scuola, da cui è visibilmente attratta, non sa più cosa fare.

Lotte d’identità e di amore proseguono in A Life Plan for Two, Followed by One, dove Dominique Fishback si innamora del suo inseparabile miglior amico (Isaac Powell), da cui viene brutalmente friendzonata. Un dramma personale che si rivela inaspettatamente un’arma vincente sul palco, e la protagonista diventerà un’irresistibile comica in ascesa alla Mrs. Maisel.

Se In the Waiting Room of Estranged Spouses pare tratto da Homecoming, nel raccontare i traumi d’amore di un marine che vive di flash traumatici nel suo quotidiano (finché un incontro in sala d’attesa dalla psicoterapeuta cambierà ogni cosa), Strangers on a Train, il sesto episodio, avrebbe meritato un film a parte. Non solo per l’alchimia tra i due protagonisti, Lucy Boynton e Kit Harington, ma soprattutto per l’originalità del soggetto. Due sconosciuti si incontrano su un treno e si piacciono, e fin qui nulla di nuovo, anzi l’omaggio alla trilogia romantica di Richard Linklater è più che esplicito. Il punto è che si danno appuntamento dopo un paio di settimane nella stessa stazione, senza scambiarsi i numeri. Peccato che nel frattempo scattino le restrizioni del lockdown in Irlanda. È l’unica puntata che affronta in modo diretto il tema della pandemia e lo fa con grande intelligenza, riuscendo a strappare più di un sorriso nella scena del bacio a distanza in stazione, gomito a gomito. Un modo arguto per mostrare quello che stiamo vivendo, attraverso un episodio che sa essere brillante, comico, ben diretto e interpretato.

Gli ultimi due di episodi, come anticipato, sono un colpo al cuore. Non si ride più, ci si commuove, e i toni cambiano parecchio. In On a Serpentine Road, With the Top Down c’è Minnie Driver alle prese con la vendita di un’auto carica di ricordi di una storia d’amore tragicamente conclusa. In Second Embrace, With Hearts and Eyes Open Tobias Menzies di The Crown torna dalla sua ex moglie, Sophie Okonedo, senza sapere che cosa il futuro stia per riservare loro.

Insomma, una seconda stagione carica di colpi di scena e di emozioni, che stupisce meno della prima – anche perché è venuto meno l’effetto novità –, ma che sa farsi ben volere e ben guardare, regalando riflessioni su quello che è il tema più antico del mondo eppure, a oggi, ancora il più coinvolgente. L’amor che move il sole e l’altre stelle.

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Inclusiva, romantica, anticonvenziale: torna su Amazon Prime Video, da domani 13 agosto, la serie che racconta le relazioni ai tempi moderni e le loro imprevedibili conseguenze, con una seconda stagione che sa farsi ben volere
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