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In molti di voi si staranno domandando cosa sta succedendo a Binance. Il popolare Exchange è infatti finito nel mirino dell’autorità di vigilanza finanziaria nel Regno Unito, dopo essere stato preso di mira anche da Thailandia, Giappone, Stati Uniti e Germania. Infine, la notizia è di ieri, anche l’Italia, per voce della Consob, ha ribadito che il Gruppo Binance non è autorizzato a prestare servizio e attività di investimento in Italia.

Facciamo chiarezza, niente allarmismi

Ma che cosa viene contestato a Binance? Intanto chiariamo subito che il problema non sono le criptovalute. Se leggete con attenzione i vari comunicati vi accorgerete infatti che l’oggetto del contendere, come sottolineato anche dal sito del Sole24ore sarebbero: 

“le sezioni denominate “derivatives” e “Stock Token”, relative a strumenti correlati a cripto-attività, sono risultate in precedenza redatte anche in lingua italiana”.

Concentriamoci ad esempio sugli Stock Token. Perché sono così indigesti alla Consob? Perché si tratta di token il cui valore è legato a una particolare azione. Facciamo un esempio. Chi acquista il Token di “Tesla” (disponibile su Binance) ha in pratica acquistato un’azione Tesla, visto che il valore del Token viene legato con un algoritmo a quello dell’azione. Insomma, un modo ingegnoso di fornire azioni anche se non si possiede la licenza per farlo. Dunque, in questo caso, la Consob ha perfettamente ragione. Anche perché le sezioni contestate sarebbero state tradotte anche in lingua Italiana.

E le Criptovalute cosa c’entrano?

Nulla. In mancanza di una legge specifica, ad oggi vengono classificate e trattate in Italia come fossero una valuta straniera,  In buona sostanza possono essere acquistate senza problemi, non a caso la Consob si limita a consigliare di: 

 «prestare la massima cautela nell’effettuare operazioni su strumenti correlati a cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate e si raccomanda di attenersi sempre alla regola generale di considerare l’adesione a proposte contrattuali solo quando se ne abbia un’adeguata comprensione e solo quando siano assistite da informazioni chiare e complete anche sull’identità della controparte contrattuale che si propone eventualmente come prestatore di un servizio»

Insomma, nulla di più di un fate attenzione, consiglio peraltro scontato quando si parla di asset volatili come le criptovalute.

Ho un conto Binance in Italia. Corro qualche rischio?

Assolutamente no. Il rischio di perdere il proprio investimento è da escludere. Nel caso peggiore, ovvero quello in cui Binance non potrà più operare in Italia in alcun modo, (ipotesi peraltro remota ai tempi di Internet dove i server sono ovunque), si potranno comunque ritirare o spostare  le valute su un altro wallet o Exchange. L’unico danno sarà il pagamento del “fee” per lo spostamento e l’accredito. 

Cosa sta succedendo?

Ecco è questa la domanda giusta. O meglio, Perché Binance che viaggia già su un terreno tortuoso per la compravendita di Criptovalute si è messo anche a fare concorrenza alle banche in ambito azionario? E qui  le ipotesi sono tante, proviamo ad analizzarne qualcuna. 

1- Binance vuole sfidare la finanza tradizionale?

La meglior difesa è l’attacco. Per strappare un accordo migliore (molti Paesi stanno pensando a una regolamentazione e non è escluso che ci sia un accordo mondiale, simile a quello che costringerà i giganti del Web a pagare il 15% di tasse indipendentemente dal Paese in cui hanno la sede legale).

2-Binance si sta difendendo?

In un clima di caccia alle streghe per quanto riguarda le Crypto (che stanno sottraendo capitali ingenti agli istituti finanziari) Binance si difende dimostrando la sua forza, un tentativo di distogliere l’attenzione dalle Crypto, vero business di Binance.

3- Il token BNB per ora regge…

BNB, la Crypto operativa di Binance, in questi ultimi due giorni ha addirittura guadagnato terreno, in controtendenza rispetto al Bitcoin, che ha trascinato tutto il mercato verso il basso. Molto strano anche questo.

Il futuro?

Di certo stiamo vivendo uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, con il Bitcoin che ha perso il 50% del suo valore, passando da 60 a 30mila dollari, con perdite di oltre il 50% per le altre Altcoin. Una fase certamente difficile che, al momento, sembra ancora molto incerta. Non bisogna però dimenticare che lo stesso Bitcoin solo l’anno scorso valeva 10mila dollari e oggi, nonostante la perdita del 50% vale tre volte tanto.

Il pericolo maggiore in questi casi è quello di perdere la testa, facendosi condizionare proprio dalle notizie diffuse a raffica, (spesso senza approfondire), per cavalcare il momento. Svendere in questi momenti potrebbe risultare catastrofico. I più coraggiosi potrebbero invece cogliere questi momenti per investire con logica di lungo periodo…

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