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Nel 2018 la Commissione Europea ha inferto un duro colpo a Google, sanzionando il colosso americano con una multa gigantesca pari a 4,34 miliardi di euro per abuso di posizione dominante su Android. Nonostante il suo fatturato, la multinazionale dovrebbe accusare il colpo, a condizione che Big G paghi l’importo dovuto.

Secondo Reuters, Google non sembra così intenzionata e ha deciso di presentarsi davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea, in Lussemburgo. L’appuntamento sarebbe fissato per il 27 settembre per un’udienza di cinque giorni.

La vicenda

Perché Google è stata condannata a pagare una multa? Già nel 2018 la Commissione Europea, sotto la guida di  Margrethe Vestager, accusava il colosso dei quattro colori di aver prestato a tre pratiche illegali e anticorrenziali sul proprio sistema operativo Android.

Google è stata quindi condannata a questa multa record di 4,34 miliardi di euro per aver costretto i produttori di smartphone a forzare la preinstallazione del suo portofoglio di applicazioni e per altre strategie con lo scopo di tenere fuori la concorrenza dall’ecosistema Android.

Una questione di lobby

Reuters ricorda che questa battaglia legale è anche una questione di lobby. Da un lato, Google è supportata da organizzazioni che rappresentano società di sviluppo IT o del settore delle telecomunicazioni, nonché da produttori come Gigaset o HMD (Nokia Mobile) e dai responsabili del browser Opera.

Sull’altro versante, l’iniziativa della Commissione Europea ha la simpatia dell’associazione internazionale dei consumatori BEUC, delle associazioni degli editori dei media, della lobby anti-Google FairSearch e molti altri.

L’articolo Google cerca di evitare la multa da 4 miliardi di euro dell’Europa… tre anni dopo la sanzione sembra essere il primo su Cellulare Magazine.

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