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In Italia ci sono più smartphone che abitanti: per la precisione, esisterebbero circa 80 milioni di telefoni in circolazioni nel nostro paese. Dopotutto, ognuno di noi dispone di (almeno) un telefono. Averne uno è fondamentale per svariati motivi, dall’essere sempre reperibili a esigenze di lavoro, così come per navigare su Internet, giocare, installare app che possono tornarci utili in futuro, usare i social e così via.

La lista è infinita, così come sono infinite le truffe legate a tutto ciò che ruota intorno agli smartphone. I dati in mano al Ministero dell’Interno non mentono: nel 2020 sono aumentate le minacce e le truffe che avvengono via web, ma anche le segnalazioni di fake news (+436%, probabilmente dovuto alla pandemia). Così come sono aumentate anche le truffe telefoniche, in gergo chiamate vishing: vediamo insieme quali sono le truffe principali e come le si può riconoscere.

Le truffe del cambio tariffa telefonica o della bolletta

Quando navighiamo su Internet, siamo abituati a prendere molte precauzioni (chi di noi non ha un antivirus installato, per esempio?). Vogliamo visitare solo siti sicuri e fare acquisti usando connessioni protette: ecco perché spesso molti utenti scelgono di usare una rete VPN per usare Internet in sicurezza.

A cosa serve una rete VPN? Ad avere una connessione protetta grazie alla crittografia AES a 256 bit, così come a navigare in anonimato (perché con le VPN è possibile cambiare il proprio indirizzo IP e la propria posizione geografica). Quando però usiamo il nostro smartphone, possiamo magari installare anche una VPN  e un antivirus, ma le potenziali truffe telefoniche sono difficili da prevenire del tutto.

In fin dei conti, finché non rispondiamo a una chiamata come facciamo a sapere che si tratta di una fregatura? Una delle principali truffe telefoniche è quella del cambio di tariffa telefonica o della bolletta. In questi casi, chi ci chiama dice di essere un operatore del servizio clienti di un provider telefonico (TIM, Vodafone, Wind) oppure di lavorare per un fornitore di energia (come l’Enel, per esempio).

In entrambi i casi, ci viene detto che è stato commesso un errore e abbiamo pagato una bolletta (o abbonamento telefonico) spendendo più di quanto avremmo realmente dovuto. E così l’operatore che ci ha chiamato, procede a chiederci una serie di informazioni personali per procedere al rimborso della cifra in più che avevamo pagato.

Ovviamente, si tratta di una fregatura: l’unico scopo della chiamata è rubare i nostri dati personali. Se ricevete chiamate di questo tipo, ricordatevi che il vostro gestore di energia o il vostro provider telefonico, già possiedono tutti i vostri dati (visto che li avete forniti per firmare il contratto!) e non ve li chiederanno di nuovo via telefono.

Le truffe del trading online via telefono

“Buongiorno, vi chiamiamo per conto di un broker online” oppure “Lei conosce che cosa è il trading online?”: avete mai sentito delle chiamate che iniziavano così? Molto probabilmente sì e non abbiamo dubbi a riguardo. Il mondo del trading online pullula di truffe e fregature, molte delle quali avvengono via telefono.

Il copione di queste chiamate è sempre lo stesso: si riceve la chiamata da un call center, molto spesso straniero, dove ci viene chiesto se conosciamo come funziona il trading online e se vogliamo guadagnare qualcosa in più al mese investendo sui mercati finanziari. Non solo, ci viene anche detto che fare trading è semplice, che richiede davvero poco tempo (anche un’oretta al giorno) e quindi ci viene chiesto se vogliamo provare a fare trading online.

Se malauguratamente risponderete di si, allora vi verrà chiesto di visitare un sito internet di un broker online (un broker è come un intermediario, che si occupa di gestire i vostri ordini e immetterli sul mercato finanziario). L’operatore del call center così vi chiederà di iscrivervi al sito, perché di solito la registrazione è gratuita, e così potrete cominciare a vedere la piattaforma di trading. E poi vi verrà promesso che sarete seguiti da un “account manager”.

Anche in questo caso, si tratta di una truffa bella e buona: l’unico scopo della persona che vi sta chiamando è quello di farvi registrare sulla piattaforma di trading in questione. In tal modo, queste persone guadagneranno una commissione (in denaro) subito dopo la vostra iscrizione. Ecco perché queste persone sono pronte a mentire spudoratamente pur di convincervi a registrarvi.

Per evitare questa tipologia di truffa, basta ricordarsi di non accettare mai consigli finanziari da sconosciuti: d’altronde, dareste mai i vostri risparmi alla prima persona che incontrate per strada, chiedendogli di investirli al posto vostro? Perciò, prossima volta che ricevete una chiamata legata al trading online, declinate gentilmente e chiudete la telefonata.

Truffe legate a sondaggi, lotterie e premi vari

Questa tipologia di truffe, avviene spesso anche tramite smishing, ovvero le truffe via SMS: venite contattati da una persona che si spaccia come un sondaggista, che ha una serie di domande da farvi per fini statistici. In realtà, l’unico scopo è quello di sottrarvi dati personali da rivendere poi in un successivo momento. Diffidate da tutte le persone che non conoscete e vi chiamando per chiedere dei dati personali.

Spesso queste persone proveranno a convincervi promettendo dei premi per la vostra collaborazione (che ovviamente non esistono). In altri casi invece, avviene l’opposto: venite contattati e vi viene detto che siete stati selezionati per provare gratuitamente dei nuovi prodotti che verranno lanciati a breve sul mercato.Vi verranno chiesti alcuni dati personali e poi vi verrà detto che per ritirare il premio, dovete partecipare a un evento che si trova in un determinato luogo (di solito la sala conferenze di un hotel). Quando però raggiungerete l’evento in questione, in realtà vi troverete davanti a un evento di network marketing (ovvero schemi piramidali) oppure davanti alla presentazione di prodotti che vi verranno poi proposti per l’acquisto in leasing (quindi a noleggio).

In un’altra variante di questa truffa telefonica, vi viene invece detto che siete stati estratti in una fantomatica lotteria e avete vinto un premio (di solito uno smartphone oppure un viaggio in crociera). Per ricevere il premio però, vi vengono chiesti parecchi dati personali (tra cui anche il vostro indirizzo di casa). Anche in questo caso, lo scopo è sottrarre dati personali per poi rivenderli a terzi o usarli per attivare abbonamenti o aprire conti correnti con le vostre generalità.

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