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Razer ha presentato il suo concetto di maschera anti-Covid “smart” al CES 2021. Il suo nome? Project Hazel. Questa è in grado filtrare in modo efficiente, è riutilizzabile e lascia la bocca visibile. Dopo 9 mesi, in una forma leggermente diversa, Razer torna con Razer Zephyr che ricorda le maschere del gioco Tom Clancy’s The Division. Una maschera, non molto discreta, certo, ma che il brand ha ideato per consentire una filtrazione batterica ottimale.

Testata in laboratorio, mostra in particolare un indice BFE del 99% grazie ai suoi filtri N95. Offre una protezione bidirezionale (in altre parole, l’aria inspirata viene filtrata allo stesso modo dell’aria espirata). Questi filtri sono tre volte più resistenti delle tradizionali maschere usa e getta, promette il marchio, che parla di tre giorni di filtrazione. Ed è anche un bene perché non costano poco: la confezione da 10 filtri costa 34,99 euro sul sito ufficiale di Razer.

Per la sua maschera, Razer ha inserito “Due camere di ricambio d’aria che consentono all’aria di fluire liberamente dentro e fuori il purificatore d’aria portatile”. Si legge dal comunicato stampa condiviso dal gruppo. Per fare ciò, il Razer Zephyr è dotato di una coppia di ventole a due velocità (4200 o 6200 RPM).

I LED RGB sono presenti sia all’interno che all’esterno della maschera. Sono inoltre controllabili con l’applicazione Razer Zephyr (disponibile su iOS e Android). Si segnala infine la presenza di un rivestimento antiappannante applicato alla parete trasparente. Il sorriso sarà quindi visibile e illuminato.

Proposta a 109,99 euro, la maschera Razer Zephyr è disponibile anche in bundle con tre pacchi di 10 filtri N95, per 159,99 euro. La cattiva notizia è che già sold out e bisognerà attendere il primo restock

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