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(The Sandbox)

Così come molti lettori accaniti che più o meno segretamente anelano a diventare scrittori, non sono pochi gli appassionati videoludici che vorrebbero realizzare un videogioco tutto loro. Strutturare un romanzo richiede metodo e talento, sviluppare un titolo è ancora più ostico per chi è a digiuno di informatica. Ed è proprio in questo gap che vuole inserirsi il progetto The Sandbox, rivolgendosi agli aspiranti game designer per offrire una piattaforma dove giocare, progettare e anche fare affari.

Vi abbiamo parlato qualche tempo fa di Roblox, che mette a disposizione strumenti accessibili per creare videogiochi e sottoporli alla prova (e al giudizio) degli altri utenti. La filosofia di base è condivisa anche da The Sandbox, che però si spinge oltre con un’offerta molto interessante a tutto tondo e dagli ampi orizzonti. Poggiandosi sulla blockchain di Ethereum, i giocatori possono acquistare  terreni virtuali in un mondo parallelo, personalizzarli con appositi asset digitali assimilabili agli Nft e sfruttando usando il token chiamato $Sand.

Il punto di partenza è il software gratuito Game Maker da scaricare in versione beta dal sito ufficiale, dopo essersi iscritti liberamente al servizio. Si può creare un proprio personaggio stile Minecraft e si può iniziare a interagire con il territorio, gli oggetti, gli altri giocatori e i personaggi non giocanti contraddistinti da un’unità di misura a piccoli cubi chiamata voxel. Si può progettare il proprio videogioco – avventura, di ruolo, piataforma, ecc.. – su un piano tridimensionale nuovo o in un’ambientazione predefinita o condivisa da altri utenti, si immaginano dinamiche di gioco e quant’altro. Viene richiesto un wallet Ethereum, proprio per assicurarsi la proprietà unica di ogni videogioco, oggetto o personaggio creato. Come anticipato, si sfrutta il token $Sand.

(Foto: The Sandbox)

Terminata l’opera, si può sottoporla a The Sandbox, accedendo a un finanziamento anche fino a 25.000 euro (su un fondo totale di 1,65 milioni di euro) per le 100 proposte più innovative e avvincenti. Nel frattempo, si è già registrata una vivace compravendita di terreni virtuali qui chiamati Land ossia piccoli lotti di terra del metaverse, che possono ospitare i giochi e che finora hanno generato un valore superiore ai quindici milioni di euro.

Tra i primi videogiochi apparsi ci sono il platform d’avventura e azione Tombs of Treasure, il gioco d’avventura Shinytures: Finding the Lost Creatures e l’rpg fantasy Dethrone.

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Un multiverse dove realizzare il proprio videogioco in stile Minecraft, ma anche dove fare affari con la compravendita di terreni virtuali, oggetti e beni
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