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Una sagoma scura si aggira sul tettuccio di un taxi giallo di New York, poi si alza in piedi e saluta. Occorre qualche secondo prima di mettere a fuoco la scena che si ha di fronte, ma poi è tutto chiaro: Spider-Man sta lanciando le sue ragnatele a destra e a manca, dopo essersi arrampicato sui muri circostanti. È solo l’inizio – anzi, il benvenuto – dell’experience weekend organizzato per un gruppo ristrettissimo di giornalisti provenienti dai quattro angoli della terra per inaugurare il primo hotel Marvel al mondo a Disneyland Paris, ovvero il Disney’s Hotel New York – The Art of Marvel, che ha appena aperto. Più che un soggiorno, offre una full immersion nel mondo dei fumetti e dei cinecomics con una galleria d’arte in continua evoluzione che finora vanta oltre 350 opere, tra cui quattro progetti dei gemelli torinesi Van Orton.

I parchi della capitale francese hanno riaperto i battenti a metà giugno, ma con presenze contingentate e misure di sicurezza rigidissime: per esempio, s’indossa la mascherina all’aperto e al chiuso per tutelare i visitatori. Si assapora l’atmosfera Marvel sin dalle divise di concierge e receptionist, un mix di nero e rosso che richiama i colori dell’Uomo Ragno e le suggestioni di Asgard. Alzando gli occhi sull’ingresso dell’hotel si nota subito lo zampino di Tony Stark/Iron Man: troneggia un “pezzo” della Sala Armature, con tre esemplari costruiti dal filantropo (due repliche di quelle usate nei film e una realizzata appositamente per l’albergo). La teca accanto ospita altrettanti scudi di Capitan America, per omaggiare il più “anziano” tra i Vendicatori. Tra loro s’insinua una porta quasi discreta, anzi, piuttosto misteriosa. Avvicinandosi è possibile sbirciare all’interno: questa riproduzione del loft della Stark Tower è lo Skyline Bar, un ambiente per veri fan, che si trova faccia a faccia con un’altra oasi di relax, il Sancta Sanctorum di Doctor Strange, riveduto e corretto in versione Baker Street Lounge. Diversissimi tra loro, almeno quanto i personaggi rispettivamente interpretati da Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch sul grande schermo, i locali irradiano forza e mistero, incastonati in una serie di opere d’arte tutte rigorosamente a tema. Persino le colonne della lobby raccontano una storia, ciascuna legata a un diverso Avenger, con pose plastiche e dinamiche che danno all’ambiente un senso di movimento e di potenza. Alzando lo sguardo in alto, l’effetto wow è immediato perché le vetrate dell’ingresso sono delle gigantesche strisce a fumetti realizzate in esclusiva per l’hotel e disposte simmetricamente per raccontare il ricongiungimento dei vari eroi. La visita alle meraviglie architettoniche dell’hotel non è un’esperienza riservata solo alla stampa: gli ospiti, in esclusiva, possono prenotare in varie lingue l’Art Guardians Tour e gironzolare per mezz’ora accompagnati da una guida preparatissima (se potete, chiedete di Rosalba, una milanese esperta e appassionata).

Tra un’attrazione e l’altra dei parchi ci sono almeno due tappe obbligate. La prima è allo store dell’albergo, che propone gadget e oggetti da collezione a tema con qualche extra, dalle profumazioni per ambienti usate nell’hotel agli accappatoi brandizzati delle camere (con design minimal e bordature nere), disponibili per adulti e per bambini. La seconda è a uno dei due ristoranti, Manhattan o Downtown, dallo stile molto diverso. Pur avendo lo stesso menu, offrono ambientazioni da scoprire in momenti diversi della giornata. Il consiglio: la colazione al Downtown è quasi iconica perché tutte le pareti sono decorate con ritratti dei supereroi Marvel, da Wolverine a Groot, e persino i waffle hanno il logo di Captain Marvel. Il Manhattan, invece, su più livelli, punta sullo stile minimal futurista di Asgard, con lampadari a forma di centri concentrici a luce calda. Da provare assolutamente la panna cotta all’arancia!

L’hotel a quattro stelle ha piani e corridoi tematici che spesso terminano in gigantografie dei vari supereroi. Ogni dettaglio delle quasi 600 stanze parla dei Vendicatori: dal cartellino do not disturb sulla porta allo specchio-televisore con le guide degli attori del MCU (Marvel Cinematic Universe) come Paul Bettany e Scarlett Johansson. Persino i bicchieri da thè e da caffè recitano motti degli Avengers e ogni camera ha un tema diverso, sempre dedicato a uno dei protagonisti. Si ha proprio l’idea di essere ospitato nel superattico di Tony Stark, magari in un’ala per i visitatori. Gli spazi comuni comprendono anche due piscine, la palestra e una Hero Training Zone. La punta di diamante è il campo da basket con le gigantografie dei due eroi delle rispettive squadre, Captain America e Iron Man. A pochi passi, invece, sempre in versione outdoor, ci sono tutti gli attrezzi per allenare gli eroi del domani, con un tappeto elastico pensato per gli ospiti con disabilità motoria.

Le attività di cui solo gli ospiti possono godere sono varie e si passa dalla caccia al tesoro (The Mission of the Young Heroes) alla Super Hero Station con Spider-Man. Chi ha già soggiornato in un hotel del parco sa bene che i visitatori sono spesso intrattenuti dai character dei personaggi, che scattano volentieri foto e selfie a orari prestabiliti. Ecco, quest’esperienza è portata a un livello superiore con l’Uomo Ragno, che s’intrattiene con ciascuno chiacchierando e insegnando i trucchi del mestiere, per allenare la nuova generazione di Avengers. La postazione è frutto di un attento studio perché, con appositi segnali sul pavimento, consente a tutti di immortalare il momento con la giusta angolazione e una luce da star. Le altre sorprese: basta guardarsi intorno per notare di essere circondati a 360° da riproduzioni di location iconiche dei film Marvel. Grazie agli effetti ottici sembra davvero di passeggiare sul soffitto come Peter Parker nella sua cameretta, di brandire il martello di Thor, d’indossare l’armatura di Iron Man e librarsi in volo come Doctor Strange, oltre a finire nei guai assieme ai Guardiani della Galassia.

I progetti per la nuova area dei Walt Disney Studios, a pochi passi dell’hotel e dedicata al quartier generale degli Avengers, sono esposti nella Jack Kirby Legacy Gallery, un corridoio dedicato ad uno dei fumettisti più famosi dell’universo Marvel. Le copertine più iconiche, i ritratti degli esordi e le evoluzioni dei personaggi tappezzano questa specie di Walk of Fame dei supereroi, che poi conduce al Convention Centre anticipato da una delle opere corali più grandiose dell’hotel (il making of è raccontato nell’area della reception). È anche previsto un laboratorio di disegno senza limiti di età per imparare a lasciare la fantasia a briglia sciolta per creare e vivere nuove avventure. Tre giorni non bastano, soprattutto quando ad accoglierti nelle varie entrate dell’hotel ci sono statue giganti in onore di Black Panther e Captain Marvel. Si sta così bene e si ha talmente tanto da scoprire che viene quasi voglia di fare una visita no stop di tutti gli ambienti, invece di andare a godere delle  attrazioni dei due Parchi Disney, a pochissima distanza dall’hotel (per arrivarci basta attraversare il Disney Village dopo aver costeggiato il laghetto con mongolfiera antistante). E pensare che questo è davvero solo l’inizio.

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Reportage dal Disney’s Hotel New York – The Art of Marvel, il quattro stelle fresco di apertura a Disneyland Paris. Per una full immersion nel mondo dei fumetti e dei cinecomics
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