Shein: la piattaforma e-commerce batte H&M e Zara ma riceve una denuncia Tecnoandroid
Shein nasce nel 2008 come rivenditore cinese di fast fashion online. Quando Chris Xu decise di dar vita alla piattaforma nel luogo di Nanchino, non avrebbe mai pensato di andare incontro a tale successo. Nell’ultimo periodo l’e-commerce ha conquistato tutti fino ad arrivare ad un valore di ben $ 100 miliardi.
Shein: la denuncia per insensibilità culturale
Il Wall Street Journal ha spiegato che con l’aiuto del General Atlantic – società di private equity che fornisce capitale e supporto strategico a società di crescita globale, con sede a New York -, e dei sostenitori Tiger Global Management, IDG e Sequoia Capital China, ha raggiunto due miliardi di dollari. Concretamente parlando, Shein ha superato le capitalizzazioni di mercato di H&M (20 miliardi di dollari), Zara (66 miliardi di dollari) e Pull&Bear. Secondo CB Insights, al momento è la terza startup più importante a livello globale, dopo ByteDance, società della piattaforma TikTok, e SpaceX.
Ma non solo, perché Shein, secondo Bloomberg, ha superato anche Amazon nei download negli Stati Uniti. Essa spedisce i suoi prodotti in 220 paesi nel mondo ad un prezzo molto basso (a partire da $ 1) con l’aggiunta di promozioni super convenienti e l’accumulo di punti da utilizzare come sconti per i successivi ordini.
Ovviamente però, quando si raggiunge la fama, come si hanno sostenitori, si va incontro anche a delle insidie. Shein è stata denunciata per insensibilità culturale, a causa di alcuni prodotti come la collana con la svastica buddista e i tappetini da preghiera. L’utente Syeda su Instagram ha dichiarato di essere indignata per il comportamento dell’azienda, «che utilizza i tappetini da preghiera musulmani (janemaz/sajadah) vendendoli come “tappeti frangiati” che le persone possono usare casualmente in casa».
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