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(foto: Cnn/Getty Images)

La Cina in via ufficiale nega da decenni la portata di ciò che la storiografia chiama il massacro di piazza Tienanmen del 1989, quando i carri armati dell’esercito cinese aprirono il fuoco sulla folla di manifestanti – tra cui moltissimi giovani e studenti – che si era radunata nella grande piazza principale di Pechino, facendo un numero imprecisato (le stime variano tra diverse centinaia e diverse migliaia) di morti. Trovare, navigando dalla Cina, immagini e video di quella notte è molto difficile.

Un sondaggio di qualche anno fa citato dal New York Times rilevò infatti che poco più del 30% per cento dei cittadini cinesi intervistati riconosceva fotografie di quel momento, diventate invece iconiche nel resto del mondo, come quella di Tank man, l’uomo mai identificato che – sacchetto di plastica in mano – si mise davanti a un carro armato dell’esercito, sfidando simbolicamente il regime. Lo scatto diventò uno dei più famosi, ma anche censurati, del secolo scorso.

Venerdì 4 giugno, però, la stessa ricerca di Tank man fatta tramite il motore di ricerca di Microsoft, Bing, non produceva nessun risultato per le immagini nemmeno dagli Stati Uniti e da altri paesi come Francia e  Svizzera, secondo quanto ha riportato Vice. La cosa strana è che i risultati di ricerca normali – i link, per intenderci, e non le foto – invece erano al loro posto.

 

I’d love to hear @BradSmi explanation on this.

I know Microsoft censor for the CCP in China, but this search is from the US. pic.twitter.com/2k6xrwARfn

— Shane Huntley (@ShaneHuntley) June 4, 2021

Contattata da The Verge, Microsoft ha fatto sapere che la mancanza di immagini è stata dovuta “a un errore umano accidentale” e che la società stava lavorando per risolverlo. Come nota sempre The Verge, se di errore si è trattato è stato una coincidenza davvero sfortunata visto che proprio il 4 giugno cade l’anniversario delle proteste guidate dagli studenti in Cina e culminate con il massacro di Tienanmen.

Microsoft alla fine ha ripristinato i risultati della ricerca specifica, sebbene a polemica rientrata digitando “Tank man” il motore di ricerca desse ancora come risultati solo immagini di normali carri armati, non collegati alle proteste del 1989: solo con l’aggiunta di “Tienanmen” o “piazza Tienanmen” si poteva trovare l’immagine specifica. Non è ancora chiaro, se davvero errore umano è stato, perché per Bing immagini generiche di carri armati siano più rilevanti di un’immagine di portata storica.

Bing aveva già avuto problemi con la Cina. Il motore di ricerca è scomparso dal paese per quasi un giorno nel 2019. Microsoft non ha mai rivelato la causa dell’interruzione ma, secondo il Financial Times, la società di telecomunicazioni statale ha ricevuto l’ordine di bloccare il motore di ricerca.

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Nel giorno dell’anniversario del massacro di Pechino, per alcune ore sul motore di ricerca Bing di Microsoft non è comparsa la foto di “Tank man”, l’uomo senza nome che ha sfidato il regime nel 1989. Censura o errore umano?
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