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È un momento molto favorevole per il mercato dei purificatori. C’è molta attenzione agli elettrodomestici di casa ma soprattutto alla qualità dell’aria che respiriamo fra le mura domestiche. L’inquinamento dell’aria e le polveri sottili, che provocano l’aumento dei fenomeni allergenici, sono i nemici numeri uno. Negli ambienti interni, polveri, batteri, peli di animali, residui di detergenti e di fumi provenienti dalla cucina rendono la qualità dell’aria poco respirabile. Oltre il 70% delle famiglie italiane vive in aree urbane caratterizzate da una cattiva qualità dell’aria. Qui, il purificatore è uno strumento ancora più prezioso perché aprire le finestre per cambiare l’aria può essere ancora più dannoso. Meglio purificare l’ambiente.

Come purificare l’aria

Come uscire dunque dall’impasse? Con un purificatore d’aria, in grado non solo di monitorare in tempo reale l’aria dei locali in cui ci troviamo, ma anche di attivarsi per renderla pulita e respirabile. Sono tanti i modelli arrivati sul mercato negli ultimi tempi, di tutti i tipi e di tutti i prezzi. Noi abbiamo scelto di provare un prodotto di qualità alta, H-Purifier 300 di Hoover, brand di Haier. Ha un Clean Air Delivery Rate, ossia un tasso di emissione di aria pulita per metri cubi in un’ora ed è in grado di purificare l’aria di una stanza di 20 mq in soli 9 minuti.Offre tre livelli di filtrazione, uno speciale filtro che cattura i pollini e li inibisce (rendendoli innocui) e il monitoraggio costante del livello di inquinanti nell’aria, in particolare PM 10, PM 2.5 e GAS (VOC).

Il filtro più esterno funge da primo livello di filtrazione, intercettando le particelle più grandi come polvere, capelli o peli di animali. Il filtro HEPA (H13) intrappola le particelle microscopie invisibili come PM 10 e PM 2.5, rimuovendo il 99,97% di allergeni fino a 0,3 micron, come pollini, granelli di polvere e batteri. Il filtro a carboni attivi assorbe i gas inquinanti (VOC, NO2), fumi, fumo di sigarette e odori.

Linstallazione di Hoover H-Purifier 300 è semplicissima e il dispositivo, grazie a comode maniglie laterali, può essere comodamente spostato, a seconda di quale stanza vogliamo monitorare. È alto poco più di mezzo metro e pesa circa 8 kg. Sulla parte superiore c’è una consolle che permette di attivarlo, spegnerlo o di selezionare le diverse modalità, tutte operazioni che possono (e dovrebbero) essere sempre fatte dall’app hOn (disponibile per Android, iOS e Huawei App Gallery). Il vostro smartphone diventerà in pochi secondi il telecomando del purificatore che potrà essere così utilizzato a distanza. Appena acceso il dispositivo fa un check dell’ambiente circostante e accende il cerchio luminoso a led presente nella parte superiore: verde indica una qualità buona, giallo soddisfacente, arancione scarsa e rosso pessima.

In modalità automatica il purificatore Hoover imposta la velocità della ventola in base alla qualità dell’aria. In presenza di una qualità alta dopo 30 minuti entra automaticamente in stand-by, ma i sensori continuano a monitorare l’ambiente, pronti a  entrare in funzione in qualsiasi momento. Qualora nell’ambente vengano dispersi fumi, odori di fritto o polvere, il purificatore si aziona nel giro di due/tre secondi. L’app hON permette anche di automatizzare il funzionamento del dispositivo per fasce orarie, decidere l’entrata della modalità notturna, ma soprattutto compilare il proprio profilo allergenico, selezionando i pollini ai quali siamo allergici. Così da ricevere un report giornaliero della qualità dell’aria del luogo in cui ci troviamo.

Giudizio Hoover H-Purifier 300

La qualità dell’aria che si respira quando il purificatore è in azione è migliore. Gli allergici a polvere o pollini, troveranno grande giovamento durante la notte, quando la respirazione fa la differenza per una buona qualità del riposo. Il dispositivo è silenzioso e può essere comandato a distanza. L’app hOn è ricca di funzioni e permette un’eccellente personalizzazione del dispositivo. Insomma, uno strumento utile, di cui non riuscirete più a fare a meno e che si aggiudica con pieno titolo il nostro esclusivo Award “Approved by Cellulare Magazine”.

L’articolo Hoover H-Purifier 300: lo abbiamo provato. Come cambia l’aria in casa… sembra essere il primo su Cellulare Magazine.

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