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(foto: Unsplash)

Gettr è partito male. Il nuovo social creato da un ex aiutante di Donald Trump, Jason Miller, per dare un altro punto di riferimento alla galassia trumpiana e dell’alt-right, si è rivelato un disastro per quanto riguarda la privacy dei suoi utenti. E non è l’unico dei problemi.

Gli hacker si sono impossessati di 85.000 indirizzi email degli utenti di Gettr grazie alla sua API, scrive TechCrunch. Secondo Alon Gal, co-fondatore della società di sicurezza informatica Hudson Rock, di questa violazione di dati facevano parte anche nomi utente, nomi e date di nascita. La scorsa settimana, Zack Whittaker di TechCrunch aveva previsto la vulnerabilità dell’API di Gettr.

Threat actors were able to take advantage of bad API implemented on Trump’s recent social media platform, Gettr (@GettrOfficial).

This allowed them to extract usernames, names, bios, bdays, but most importantly, the emails which were supposed to be private, of over 85,000 users. pic.twitter.com/NsKyz9zHmQ

— Alon Gal (Under the Breach) (@UnderTheBreach) July 6, 2021

L’app è stata pubblicata su App Store e Google Play il mese scorso, ma il social è stato annunciato ufficialmente il 4 luglio. Una settimana fa, erano stati compromessi numerosi account Gettr verificati, tra cui quello di Marjorie Taylor-Greene, Steve Bannon e Miller, sollevando ulteriori dubbi sulla sicurezza dell’app. Un hacker si era introdotto, a suo dire con facilità, nei profili di diverse personalità repubblicane, cambiando la loro bio e l’icon.

Il design dell’app è identico a quello di Twitter e sembra che abbia utilizzato l’API dell’azienda di Jack Dorsey per copiare il conteggio e i profili dei follower di alcuni utenti. Gettr incoraggia i nuovi utenti a utilizzare il loro account Twitter nella registrazione, affermando che in alcuni casi consentirà la copia dei tweet.

L’azienda si propone come alternativa per chiunque creda che i social network tradizionali siano ostili alle idee di estrema destra. Il sito web di Gettr invita i nuovi utenti con i familiari messaggi di Trump: “Non essere cancellato. Fletti il ​​tuo primo emendamento. Festeggia la libertà”. Getter sugli app store è descritta come piattaforma “fondata sui principi della libertà di parola, del pensiero indipendente e del rifiuto della censura politica e della cancel culture”.

Jason Miller stesso ha pubblicato un post con scritto “L’idrossiclorochina funziona. E nessuno rimuoverà questo post o sospenderà questo account! #GETTR.”, in riferimento alla quasi assoluta mancanza di moderazione dei contenuti sulla piattaforma. Appena online il social ha infatti già iniziato a essere riempito di immagini e video pornografici, alcuni a tema hentai, oltre a contenuti complottisti, e legati a Qanon. 

Secondo le stime di Sensor Tower, Gettr ha accumulato circa 1,3 milioni di installazioni a livello globale da giugno, con il Brasile che segue gli Stati Uniti come il secondo mercato più grande dell’app. Questi utenti forse vogliono la piena libertà sull’app, ma il prezzo da pagare potrebbe essere la loro privacy.

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Degli hacker hanno violato le Api della piattaforma estraendo 85mila email, oltre a nomi e date di nascita degli utenti
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