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L’ascesa di Temu nel mondo dell’e-commerce è stata meteorica, grazie alla sua forte presenza sui social network e ai prezzi competitivi. Tuttavia, un’indagine condotta da Altroconsumo ha gettato una luce meno lusinghiera sulla qualità dei prodotti offerti.

L’analisi di Altroconsumo

Altroconsumo ha condotto un’analisi approfondita su 28 prodotti acquistati su Temu, tra cui giocattoli, gadget, caschi e prodotti cosmetici. I risultati hanno confermato la bassa qualità della merce, evidenziando diverse non conformità rispetto alle normative vigenti nell’UE, rendendo molti di questi articoli potenzialmente pericolosi.

Giocattoli e gadget: non conformità riscontrate

Focalizzandosi su giocattoli e gadget, destinati principalmente a bambini e adolescenti, l’indagine ha riscontrato una o più non conformità in tutti i 15 prodotti analizzati. Le violazioni più comuni includono la mancanza o la contraffazione della marcatura CE, l’assenza di istruzioni in italiano, etichettature di sicurezza inadeguate o errori evidenti in prodotti che necessitano di omologazione, come i caschi integrali per motociclette.

Prodotti cosmetici: etichettature inadeguate

Anche i prodotti cosmetici non sono esenti da problemi. Su 13 articoli analizzati, tutti hanno presentato almeno una non conformità. Le violazioni più comuni riguardano l’elenco degli ingredienti, che spesso è incompleto o del tutto assente. Altri problemi includono la mancanza di numeri di lotto, informazioni di contatto del produttore, o istruzioni solo in inglese o difficilmente leggibili a causa delle dimensioni ridotte dei caratteri.

Procedure di acquisto e reso

Le procedure di acquisto su Temu sono state giudicate snelle ed intuitive, ma il sito ha mostrato carenze in termini di sicurezza, accettando password brevi e semplici. Inoltre, mentre i tempi di consegna sono stati rispettati, le procedure di reso hanno presentato criticità. Temu richiede ai clienti di fornire una motivazione per il reso, in contrasto con la normativa UE che non impone tale obbligo. Inoltre, i tempi di rimborso sono stati giudicati eccessivi, con rimborsi processati dopo 29 giorni dalla richiesta di recesso, ben oltre il termine di 14 giorni previsto dal Codice del consumo.

Intervento delle autorità

In seguito a queste scoperte, Altroconsumo ha deciso di inviare una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare i problemi di sicurezza associati ai prodotti venduti su Temu. Questo rappresenta un campanello d’allarme per i consumatori e sottolinea l’importanza di una regolamentazione più stretta nel settore dell’e-commerce in Italia.

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