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Dopo un anno dalla prima presentazione, OpenAI ha reso disponibile in Europa il suo innovativo strumento di intelligenza artificiale per la generazione di video, Sora. L’azienda, che ha già rivoluzionato il mondo della scrittura con ChatGPT, ora punta a fare lo stesso con i contenuti video.

Disponibilità e limitazioni

Il lancio ufficiale di Sora in Europa e nel Regno Unito è stato annunciato il 28 febbraio con un tweet accompagnato da un video generato dall’IA raffigurante un gatto su una gondola veneziana. Il ritardo nel rilascio sembra essere dovuto alla necessità di conformarsi alle normative europee.

Accesso e piani di bbbonamento

L’accesso a Sora è riservato agli utenti abbonati ai piani premium di ChatGPT. Chi dispone di un abbonamento “ChatGPT Plus” può creare fino a 50 video al mese, con una durata massima di 10 secondi e una risoluzione limitata a 720p. Gli utenti con il più costoso piano “ChatGPT Pro”, al costo di 229 euro al mese, possono invece generare fino a 500 video al mese in Full HD (1080p), ma con un limite massimo di 20 secondi per ogni clip.

Queste restrizioni derivano dall’elevato consumo di risorse richiesto dalla generazione di video rispetto alla produzione di testo. Il processo richiede un’enorme quantità di potenza computazionale, con migliaia di schede grafiche necessarie per il funzionamento dell’IA.

Sora è davvero pronto?

Nonostante il potenziale innovativo, Sora presenta ancora diverse limitazioni che ne riducono l’efficacia per progetti video professionali. I tempi di generazione sono lunghi e i risultati possono essere imprevedibili, con errori evidenti nella fisica del movimento, specialmente quello umano.

Un mercato sempre più competitivo

Nel frattempo, la concorrenza non è rimasta a guardare. L’attesa tra l’annuncio e il rilascio di Sora ha permesso ad altre aziende di sviluppare soluzioni simili, e in alcuni casi più avanzate. Google ha introdotto Veo 2, Adobe ha lanciato Firefly e Alibaba ha reso disponibile Wan 2.1, che ha il vantaggio di essere parzialmente open source.

Dubbi etici e polemiche sul dataset di addestramento

Oltre alle sfide tecniche, Sora è stato al centro di polemiche legate alla trasparenza del suo addestramento. Nel febbraio 2024, OpenAI ha evitato di rispondere a domande riguardanti l’origine dei video utilizzati per migliorare il modello, alimentando sospetti su una possibile acquisizione non autorizzata di milioni di filmati, forse prelevati da piattaforme come YouTube senza rispettare le normative sul copyright.

Quale futuro per Sora?

Ora che è ufficialmente disponibile in Europa, Sora si trova in un contesto molto più competitivo rispetto a un anno fa e con un numero crescente di critiche sul suo sviluppo. Resta da vedere se OpenAI riuscirà a conquistare il pubblico e a consolidare la sua posizione nel mercato emergente della generazione video tramite IA.

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