0 00 6 minuti 3 anni 23

Nella linea di evoluzione degli ebook reader negli ultimi 2 anni abbiamo assistito a una sorta di accelerazione. Dopo un lungo periodo in cui sembrava che l’unica innovazione possibile fosse migliorare la definizione e la luminosità degli schermi e-ink, sono apparsi il primo ebook reader a colori e gli ereader dove si può anche scrivere, come il Remarkable 2, e da qualche giorno, il Kobo Elipsa (400 euro), che allarga il concetto di ereader a quello di dispositivo utile non solo nel tempo libero, ma anche nello studio e nel lavoro. Alle funzioni di ebook infatti si aggiungono quelle di bloc notes con un display da 10,3 pollici e penna stylus “capacitiva”, cioè in grado di riconoscere la pressione del  tratto sullo schermo.

Scrivere sul Kobo Elipsa

Come dicevamo, non è la prima volta che lo schermo e-ink incontra la possibilità di scrivere. La novità è che stavolta a farlo è Kobo, un ecosistema forte di accordi con editori di tutto il mondo. E poi l’Elipsa rappresenta un ulteriore passo avanti grazie a uno schermo particolarmente reattivo al passaggio della penna (quella fornita dalla confezione alimentata da una mini stilo). Lo scarto tra la scrittura è il momento in cui la parola appare sulla pagina non dura che qualche frazione di secondo. Prendere appunti o tracciare schemi non costa fatica. E la cosa si rivela particolarmente utile con i testi che consultiamo per ragioni di studio o lavoro: è più facile sottolineare, aggiungere note a piè di pagina, senza timore di rovinare il libro come invece con i testi cartacei. Perché sul Kobo Elipsa, le note si possono anche cancellare (basta cliccare su uno dei pulsantini laterali della penna, ndr).

Il riconoscimento della grafia

La cosa più sorprendente del Kobo Elipsa, nella funzione quaderno di appunti, è proprio la capacità di riconoscere le parole che scriviamo e convertirle in stampatello. Anche se – come nel caso di chi scrive questo articolo – la vostra grafia è abbastanza incomprensibile, il sistema di riconoscimento è molto efficace e gli sfugge davvero poco. Persino chi prende appunti di fretta, dopo non dovrebbe avere troppe diffcoltà ritrovarli in ordine. Certo, c’è un limite a tutto. Davanti ad alcune grafie (tipo quelle dei medici) anche l’intelligenza artificiale deve arrendersi.

Un problema di dimensioni

Se proprio dovessimo riconoscere un limite a questo ebook reader sono le dimensioni: abituati alla maneggevolezza degli ereader da 7 pollici che pesano meno di 200 grammi un ereader da 10 pollici che ne pesa 380 può risultare un po’ scomodo. A meno che non lo si usi per studio o lavoro: in tal caso forse le pagine giustificano l’ampiezza dello schermo. Idem i fumetti, finora poco sensibili alle sirene del digitale anche per via degli schermi ridotti. Anche chi usa l’applicazione Pocket che permette di salvare in formato leggibile sugli ereader Kobo articoli presi dal web potrebbe apprezzarlo. Tra l’altro il display è dotato di giroscopio e una cornice più spessa da un lato per una presa migliore.

Kobo Elipsa vs. tablet

Alla domanda “perché mai dovrei acquistare un ereader e di 10 pollici e a questo prezzo quando potrei tranquillamente prendermi un tablet?” la risposta è intuibile: perché gli ereader con schermo e-ink, come questo, consumano molto meno batteria, non stancano la vista e non temono i riflessi della luce solare che affligge la lettura di qualsiasi tablet all’aperto. E poi perché il Kobo Elipsa permette di scrivere sui libri e “consumarli” un po’ come come si fa con quelli di carta, cosa che pare aiuti l’apprendimento.

4 dettagli sul Kobo Elipsa

Il Kobo Elipsa ha una sleep cover che lo mette a riposo ogni qualvolta è chiusa, che custodisce anche la Kobo Stylus e si può piegare, in modo da trasformarsi in leggio.
Il Kobo Elipsa ha il collegamento wi-fi, che permette per esempio di collegarsi ai siti delle biblioteche per prendere in presto un ebook (in Italia il servizio è fornito da MLOL). Meno comoda la navigazione su web: ma chi userebbe un ereader in bianco e nero con schermo e-ink per il web?
Gli appunti presi sui bloc notes del Kobo Elipsa si possono conservare su Dropbox: basta un clic per attivare la sincronizzazione.
Il Kobo Elipsa ha 32 GB di spazio per libri, appunti e altro.

Wired: Oltre essere un ebook, è un quaderno che riconosce anche la nostra grafia e ci rende gli appunti presi di fretta in stampatello (quasi perfetto).
Tired: le dimensioni che lo rendono più uno strumento di studio e lavoro che un ereader da tempo libero.

Voto: 8

The post Kobo Elipsa, l’ereader che diventa anche quaderno appeared first on Wired.

Il Kobo Elipsa introduce la possibilità di scrivere sullo schermo dell’ereader. E il risultato è interessante.
The post Kobo Elipsa, l’ereader che diventa anche quaderno appeared first on Wired.
Wired (Read More)

Dicci la tua, scrivi il tuo commento: