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E’ successo. Google ha annunciato uno storico cambiamento sul Google Play, il market di applicazioni Android. Il gruppo americano sta abbassando le sue commissioni per alcune transazioni, tra cui gli abbonamenti mensili. Buone notizie per editori e sviluppatori, questa riduzione si applica dal primo mese di abbonamento e per tutti gli editori di media, musica, video, fitness, appuntamenti e così via.

Cambia tutto

Con questa notizia, Google cerca di allentare le tensioni. Ricordiamo che in tutto il mondo sono in corso battaglie legali come quella di Epic Games con Apple e vengono messe in atto nuove leggi, come in Corea del Sud. Ci sono persino indagini in UE o negli Stati Uniti.

Google promette che il cambiamento, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022, consentirà al 99% degli sviluppatori vedere le proprie commissioni scendere al 15%. Inoltre, l’azienda statunitense sostiene anche che i servizi di musica ed e-book potranno ottenere uno sconto ancora maggiore con una commissione fino al 10% .

Anche Spotify sarà influenzato da questi cambiamenti, l’editore ha esercitato pressioni su Apple e Google per diversi anni.

Ora tocca ad Apple

Da parte sua, ora Apple è sotto pressione. L’azienda di Cupertino trattiene una commissione del 30% per gli sviluppatori che incassano più di un milione di dollari all’anno. Ciò significa che le aziende che generano meno di un milione di entrate all’anno hanno una commissione del 15%. 

Attenzione però: c’è ancora un dettaglio che non passerà inosservato. Google e Apple hanno lasciato in vigore le commissioni del 30% sugli acquisti in-app dei videogiochi mobile. Queste sono le applicazioni più redditizie.

Secondo uno studio di Sensor Tower pubblicato sul Wall Street Journal, l’App Store di Apple ha generato $ 14 miliardi di commissioni dai videogiochi mobili, mentre altri tipi di applicazioni hanno riportato “solo” $ 6,7 miliardi.

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