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Questa è un’alleanza che potrebbe danneggiare Google a lungo termine. I media di Techcrunch ci informano che diversi giganti della tecnologia hanno deciso di unire le forze per competere con l’egemonia di Google Maps.

La Linux Foundation è al centro dell’equazione: vuole creare un’alternativa e open data ai dati cartografici di Google Maps. Oltre al servizio per trovare un ristorante vicino a te o un percorso, Google Maps è un servizio a pagamento e molto costoso per gli sviluppatori di applicazioni.

Ci sono proprio tutti

Per contrastare lo strapotere di Big G, la maggior parte dei concorrenti si uniranno all’interno di questa nuova Overture Maps Foundation aperta dalla Linux Foundation. Include Amazon Web Services, Meta (Facebook), Microsoft (che offre Bing Maps) e persino lo specialista GPS TomTom. Ciascuno di questi attori ha offerto il proprio servizio di mappatura o dispone di dati relativi alla mappatura. Ad esempio molti ristoranti hanno una pagina su Facebook.

Con Overture Maps Foundation, stanno creando una sorta di vaso comune in cui ogni attore può condividere i propri dati nella speranza di creare un servizio più rilevante di Google Maps. Possiamo notare l’assenza di Apple da questa alleanza. Il gigante della tecnologia, tuttavia, offre un servizio Apple Plan sempre più rilevante.

Che fine ha fatto OpenStreetMap?

Secondo la Overture Maps Foundation, non c’è concorrenza con OpenStreetMap, il cui funzionamento è più vicino a una Wikipedia: gli utenti di Internet possono contribuire ai dati del servizio. Overture si concentra solo sui dati stessi e non vuole creare una comunità di utenti.

Si tratta quindi di due soluzioni complementari e la Overture Maps Foundation desidera offrire i propri dati ai contributori di Open Street Map in modo aperto.

Debutto nel 2023

Il consorzio vuole rilasciare una prima versione dei propri dati nella prima metà del 2023. Il codice sorgente della piattaforma sarà gratuito e distribuito con licenza MIT su GitHub. Gli sviluppatori di applicazioni possono quindi utilizzare questi dati per i loro servizi. E’ facile immaginare che Uber o Huawei adottino questo tipo di piattaforma molto presto.

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