
In occasione del Google Cloud Next 2025, OPPO ha illustrato le linee strategiche del proprio impegno nell’intelligenza artificiale, presentando una visione concreta dell’Agentic AI orientata alla personalizzazione dell’esperienza utente e alla protezione avanzata dei dati. L’intervento di Jason Liao, Presidente dell’OPPO Research Institute, ha confermato la volontà dell’azienda di consolidare il proprio ruolo di riferimento nel settore, puntando su sviluppo interno e alleanze mirate come quella con Google Cloud.

Tra i punti chiave dell’intervento, la presentazione di AI Search, uno strumento capace di analizzare documenti multimodali attraverso query in linguaggio naturale. Una soluzione pensata per migliorare la produttività e il recupero delle informazioni, che si integra con nuove funzionalità AI legate a imaging, creatività e automazione. OPPO ha inoltre annunciato lo sviluppo di un sistema di conoscenza dell’utente, che punta a superare la frammentazione dei dati tra dispositivi, creando una base coerente su cui costruire servizi intelligenti personalizzati, in linea con i requisiti emergenti dei sistemi operativi guidati dall’AI.
Particolare attenzione è stata riservata al tema della sicurezza, con l’adozione del Private Computing Cloud (PCC) basato su Confidential Computing di Google. Il nuovo ambiente di elaborazione dati assicura l’isolamento e la protezione delle informazioni sensibili, offrendo crittografia end-to-end anche nei processi legati all’intelligenza artificiale. Con l’obiettivo di raggiungere 100 milioni di utenti AI entro il 2025, OPPO conferma un piano d’azione che mira a un’adozione scalabile, responsabile e trasversale della tecnologia AI, in sinergia con i partner cloud e con un occhio attento alle normative e ai bisogni reali degli utenti.
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