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Secondo Stocklytics.com, le spedizioni globali di iPhone hanno superato la quota di 1,6 miliardi di unità dal 2007, anno di esordio dello smartphone di Apple.

Le vendite di iPhone dal 2007 a oggi

Nel suo primo anno sul mercato, Apple ha venduto più di 1,4 milioni di iPhone. Nel 2008, l’azienda ne ha spediti più di 8 milioni; nel 2010 addirittura 24 milioni.

Tra il 2007 e il 2010, la casa di Cupertino ha registrato un aumento del 1.614% nelle spedizioni di iPhone, evidenziando l’impatto significativo del dispositivo sia sui consumatori sia sullo sviluppo dell’azienda.

Lo slancio è continuato, con una rapida crescita a 51 milioni di unità nel 2012 e a 88 milioni di unità nel 2014, un eccezionale +73% in soli due anni. Nel 2015, Apple ha spedito per la prima volta 100 milioni di telefoni. Un dato che ha segnato l’inizio di una nuova era, tanto che negli anni successivi Apple ha continuato a vendere milioni di dispositivi senza sosta.

Nel 2023, l’azienda ha chiuso il conto con oltre 153 milioni di unità vendute, un record che rischia di rimanere imbattuto nel breve periodo. Nel 2024, infatti, Apple ha venduto “solo” 50,1 milioni di iPhone nel primo trimestre, un calo del 38% rispetto al trimestre precedente. Nel secondo trimestre 2024 le cose non sono andate molto meglio. Infatti, le spedizioni di iPhone sono crollate, con 45,7 milioni di unità, -9% rispetto al Q1.

Perché le vendite di iPhone di Apple sono diminuite nel 2024?

All’inizio del 2024, le quote di mercato di Apple in Cina sono diminuite drasticamente. I concorrenti che ne hanno intaccato la posizione sono principalmente i produttori locali, tra cui Xiaomi e Vivo.

Nel Q2 ’24, Xiaomi ha spedito 42,3 milioni di unità e Vivo ha venduto 25,9 milioni di smartphone, con le rispettive quote di mercato in crescita al 14,8% e al 9,1%, sfidando il 15,8% di Apple. Oppo ha venduto oltre 25,8 milioni di smartphone nel Q2, portando le sue quote di mercato globali al 9,0%.

Nabila Popal, senior director della ricerca presso il team Worldwide Tracker di IDC, ha commentato la crescente concorrenza degli smartphone: “Mentre la ripresa è in pieno svolgimento con le prime 5 aziende che hanno tutte registrato guadagni anno su anno, stiamo assistendo a una crescente concorrenza tra i leader e alla polarizzazione delle fasce di prezzo.

Se da un lato Apple e Samsung continuano a spingere la parte alta del mercato e a trarre il massimo vantaggio dall’attuale tendenza alla premiumizzazione dei dispoitivi, molti dei principali OEM cinesi stanno aumentando le spedizioni nella fascia bassa per acquisire quote a volume. Di conseguenza, la fascia media è messa a dura prova”. Inoltre, le vendite di iPhone di Apple in Cina sono crollate a seguito del divieto imposto dal governo cinese di utilizzare i dispositivi della Mela Morsicata in ​​alcuni luoghi di lavoro pubblici. Il governo ha esteso il divieto di usare l’iPhone ai dipendenti degli enti locali e alle aziende statali per contrastare la sua dipendenza dalla tecnologia statunitense. Una mossa che ha influenzato negativamente le vendite di iPhone.

Quale sorte per iPhone 16?

Un viatico non proprio positivo in vista del lancio dei nuovi iPhone 16, che si terrà il 9 settembre. Apple deve archiviare velocemente i risultati del 2023 e pensare a come fermare la discesa del 2024, che – anche se è prematuro – rischia di non essere un anno da ricordare per le vendite di iPhone.

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