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HarmonyOS Next sarà il sistema operativo che animerà tutti gli smartphone Huawei che verranno prodotti e distribuiti nel 2025. La scelta di abbandonare Android, insomma, è ormai ufficiale e definitiva.

HarmonyOS Next è il nuovo sistema operativo di Huawei che, per la prima volta in assoluto, è basato su un kernel proprietario, completamente indipendente da AOSP (cioé da Android). I primi dispositivi equipaggiati con il sistema operativo sono la famiglia Mate 70 lanciata di recente, il pieghevole Mate X6 e il nuovo tablet MatePad Pro.

HarmonyOS Next sugli smartphone 2025

Richard Yu, CEO dell’azienda, ha confermato che questo è solo l’inizio: tutti i dispositivi Huawei che l’azienda lancerà nel 2025 saranno basati su HarmonyOS Next. Tuttavia, ha omesso un dettaglio importante: il cambiamento si applicherà (per ora) solo ai telefoni e ai tablet lanciati in Cina.Il sito South China Morning Post ha parlato con diversi analisti e tutti concordano sul fatto che il principale ostacolo che Huawei deve affrontare è la disponibilità delle app.

Rich Bishop, CEO di AppInChina, ha affermato che coinvolgere sviluppatori internazionali per creare app per i mercati cinesi è difficile perché i guadagn sono troppo bassi.Il dirigente ha anche aggiunto che anche se un’app utilizzata di frequente non fosse disponibile, ciò scoraggerebbe l’utente dall’acquistare un dispositivo Next.

Il problema delle app

Un’altra sfida che gli adottanti di Next dovranno affrontare è l’impossibilità di utilizzare le app all’estero. Richard Yu, presidente del Consumer Business Group, ha rivelato durante l’evento di martedì che gli utenti possono scegliere se dotare il loro telefono di HarmonyOS 4.3 o HarmonyOS Next.

E in effetti sembra proprio essere così. Nei negozi Huawei i clienti possono davvero scegliere: i telefoni, infatti, sono venduti con diversi numeri SKU (stock-keeping unit, il numero utilizzato per tracciare l’inventario di diversi prodotti).

Le quote di mercato dei sistemi operativi

Il rapporto del South China Morning Post rivela che HarmonyOS detiene una quota di mercato del 17% in Cina, davanti a iOS con il 16%. Tuttavia, Android rimane un leader indiscusso con il 68%, e rappresenta due terzi del più grande mercato di smartphone al mondo.

A livello globale, il quadro è ancora più chiaro: il sistema operativo di Huawei ha una quota di appena il 4%, mentre Android ha l’80% e iOS è secondo con il 16%. La mancanza dei Google Mobile Services – a causa del ban ricevuto dall’amministrazione Trump nel maggio del 2019 – ha danneggiato Huawei. Tuttavia, l’azienda è solida e ha dimostrato una straordinaria resilienza anche agli eventi avversi: ne è testimonianza il lancio della serie Pura 70 avvenuta ad aprile.

Chiaramente, dovremo aspettare ancora un po’ per vedere i dispositivi HarmonyOS Next disponibili a livello globale. Il South China Morning Post ha sottolineato che Huawei ha già numerosi partner internazionali, grazie ai quali spera di poter ampliare il proprio bacino di utenza.

Di recente, infine, Huawei ha anche registrato il marchio HarmonyOS Smart Home (anche in Italia) e ciò sottolinea la volontà dell’azienda di Shenzhen di esportare, prima o poi, la nuova piattaforma anche in Europa.

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