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La prossima generazione di smartphone Pixel inizia a delinearsi, e secondo le ultime indiscrezioni, il Pixel 10 potrebbe introdurre due novità significative: un nuovo chip Tensor G5 e l’aggiunta di un terzo sensore fotografico, portando il modello base più vicino alla gamma Pro. Tuttavia, mentre il design si evolve, emergono dubbi sulle prestazioni effettive del nuovo processore.

Il chip Tensor G5: più efficienza, ma prestazioni limitate?

Google sta preparando il debutto del Tensor G5, il primo SoC “Tensor” progettato interamente in-house e prodotto da TSMC, segnando il distacco da Samsung Foundry. Questo cambiamento potrebbe garantire un’efficienza energetica migliorata, con conseguente maggiore autonomia per il Pixel 10.

Tuttavia, secondo il leaker Chunvn8888, il nuovo chip non segnerà un vero salto in avanti in termini di potenza. Le prestazioni sarebbero infatti paragonabili a quelle del Tensor G4, sebbene il processo produttivo a 3 nm di TSMC dovrebbe assicurare un consumo energetico inferiore e una gestione termica più efficace.

Un altro aspetto che solleva perplessità è il supporto alla memoria UFS 3.1, ormai superata rispetto allo standard UFS 4.0 adottato già nel 2023 dai SoC concorrenti come lo Snapdragon 8 Gen 3. Questo significa che, a livello di velocità di trasferimento dati, il Pixel 10 potrebbe restare due anni indietro rispetto alla concorrenza.

Nonostante questi limiti, Google sembra puntare su un approccio diverso: più che competere sui benchmark, si concentra su intelligenza artificiale e fotografia computazionale, due ambiti in cui i Pixel eccellono ormai da diverse generazioni.

Un terzo sensore fotografico per il Pixel 10

Un’altra importante novità riguarda il comparto fotografico. I render trapelati di OnLeaks suggeriscono che il Pixel 10 potrebbe essere il primo modello standard della serie a integrare un terzo sensore, modificando così la strategia di Google.

Fino ad oggi, il teleobiettivo era un’esclusiva della gamma Pro, ma questa distinzione sembra destinata a scomparire. Il design posteriore mantiene la classica barra orizzontale per le fotocamere, ma con una forma più ampia per ospitare il nuovo modulo. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un obiettivo periscopico, anche se di dimensioni ridotte rispetto a quelli montati sui modelli Pro.

Nonostante questa aggiunta, il Pixel 10 manterrà il suo schermo da 6,3 pollici e una struttura simile al predecessore, con un leggero aumento di spessore di 0,1 mm.

Pixel 10: una svolta per la serie standard?

L’introduzione del Tensor G5 e di un terzo sensore fotografico potrebbe ridurre il divario tra il Pixel 10 standard e le versioni Pro, offrendo un’esperienza più avanzata a un pubblico più ampio. Resta però da capire come Google differenzierà i modelli per giustificare la coesistenza di due varianti sempre più simili.

Se da un lato il miglioramento dell’autonomia e delle capacità fotografiche rappresenta un grande passo avanti, dall’altro i limiti nelle prestazioni pure potrebbero lasciare spazio ai competitor. Bisognerà attendere il lancio ufficiale, previsto per la fine del 2025, per scoprire se Google riuscirà a bilanciare innovazione e prestazioni nel suo nuovo flagship.

L’articolo Google Pixel 10: nuovo design e chip Tensor G5, ma le prestazioni restano un’incognita sembra essere il primo su Cellulare Magazine.

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