Dopo quattro generazioni affidate a Samsung, Google cambia rotta: i nuovi chip Tensor G5 – in arrivo con il Pixel 10 entro la fine del 2025 – saranno prodotti da TSMC. La decisione segna una svolta strategica per la divisione hardware di Google e un duro colpo per Samsung Foundry, che perde così uno dei suoi ultimi grandi clienti esclusivi nel settore dei chip di fascia alta.

Secondo fonti interne, la notizia ha colto di sorpresa il management di Samsung, che ora è impegnato in una serie di riunioni per analizzare le cause della perdita e delineare una strategia per riconquistare clienti come Google.

Con questa mossa, tutti i chip Tensor di quinta generazione fino al Tensor G9 (destinati ai Pixel 10 fino al Pixel 14) verranno fabbricati da TSMC, sfruttando il suo nodo a 3nm, noto per l’efficienza energetica superiore. Samsung resta impiegata solo sporadicamente per chip entry-level come alcuni Snapdragon 4 e 6, mentre tutti i principali chip di Qualcomm, Nvidia e Apple sono ormai prodotti da TSMC.

Oltre alla CPU, anche altri componenti del Pixel 10 migreranno altrove: i modem saranno forniti da MediaTek (T900), mentre la GPU sarà sviluppata da Imagination Technologies. L’unica incognita rimane il chip Tensor dedicato agli smartwatch Pixel, di cui non è ancora noto il produttore.

Il Tensor G5 punterà su efficienza energetica, mentre il salto prestazionale è atteso con la generazione successiva, Tensor G6. L’obiettivo di Google è rendere i suoi dispositivi più autonomi e performanti in scenari AI, senza sacrificare la durata della batteria.

Per Samsung Foundry, la speranza si chiama Exynos 2600, il futuro chip destinato alla serie Galaxy S26, che verrà prodotto con il nuovo nodo a 2nm GAA (Gate-All-Around). Se le prestazioni saranno all’altezza delle aspettative, potrebbe rappresentare una vetrina cruciale per rilanciare la competitività delle fonderie Samsung contro l’egemonia di TSMC.

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