
Dal 20 giugno 2025, l’Unione Europea introdurrà nuove normative per migliorare la durata, la riparabilità e la resistenza degli smartphone. Tra i principali obblighi, i produttori dovranno garantire batterie capaci di mantenere almeno l’80% della loro capacità dopo 800 cicli di ricarica, pari a circa due anni di utilizzo medio. I test dovranno essere condotti in condizioni controllate, con la velocità di carica regolata dal sistema interno del dispositivo.
Cicli di ricarica e capacità residua: cosa prevede l’UE
Un ciclo di ricarica equivale all’uso del 100% della batteria, anche in più sessioni. Dopo 800 cicli, la batteria dovrà conservare almeno l’80% della capacità iniziale. Questa misura contrasta il degrado fisiologico delle batterie agli ioni di litio, che con il tempo perdono efficienza. L’UE punta così a garantire maggiore affidabilità dei dispositivi nel lungo periodo.
Ricarica intelligente e nuove funzioni obbligatorie
Sarà obbligatorio integrare una funzione software che permetta di limitare la ricarica all’80%, selezionabile dall’utente. Il sistema dovrà sospendere automaticamente la ricarica al 100% e riprenderla solo sotto il 95%. Funzionalità simili sono già presenti su molti modelli, da iOS a One UI e HyperOS. L’obiettivo è prolungare la vita delle batterie e fornire maggiore trasparenza agli utenti, anche grazie all’introduzione di una nuova etichetta europea sulla durata della batteria.
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