
Nuovo scontro tra Amazon e Donald Trump. L’ex presidente USA ha accusato il colosso dell’e-commerce di voler scaricare sui clienti il peso dei dazi doganali imposti dalla sua amministrazione. Ma Amazon smentisce: «Non abbiamo mai pensato di farlo».
Secondo quanto riportato da Bloomberg, un portavoce dell’azienda ha spiegato che solo il team dietro Amazon Haul — la sezione dedicata ai prodotti ultra-economici — aveva valutato l’ipotesi di mostrare separatamente il costo dei dazi su alcuni articoli. Ma, sottolinea la società, questa opzione non è mai stata presa in considerazione per il sito principale di Amazon.
La tensione è salita martedì mattina, quando Trump ha personalmente telefonato a Jeff Bezos per protestare contro alcune indiscrezioni trapelate sui media. Lo riferisce una giornalista della CNN su X (ex Twitter), citando fonti vicine alla vicenda.
La Casa Bianca non ha perso tempo a intervenire. «È un attacco politico da parte di Amazon», ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt. «Perché non hanno fatto lo stesso quando l’amministrazione Biden ha causato la peggiore inflazione degli ultimi 40 anni?».
La dichiarazione integrale di un portavoce Amazon
Nel frattempo, anche Amazon Italia, ha diffuso una nota ufficiale con la posizione globale dell’azienda, che recita come segue.
«Il team che gestisce il nostro negozio ultra low cost Amazon Haul ha preso in considerazione l’idea di indicare i costi di importazione su alcuni prodotti. I team discutono continuamente nuove idee. Questa possibilità non è mai stata presa in considerazione per lo store principale di Amazon e non è stata implementata su nessun altro sito Amazon”
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